Sagome, palazzi, nuvole, soffitti
troppo bassi per raggiungere l’empireo.
La monotonia del mio copione non mi stupisce più
da secoli immemori.
Fiato senza spinta senza aria nei polmoni,
le gambe tremano, spengo il posacenere.
Chiusa dentro l’ego la coscienza bianca,
triste prologo di questo dramma.
Questo amore compie la sua negazione
oltre il limite, non c’è niente da spiegare.
Ma questo amore incenerisce ogni assoluzione
e contro il limite si schianterà.
Perdersi nell’oppio del rancore,
queste cure sordide abbelliscono il mio errore.
Nel lusso di un inferno personale,
qui sul tavolo il fumo insegue una spirale.
Questo amore compie la sua negazione
oltre il limite, non c’è niente da spiegare.
Ma questo amore incenerisce ogni assoluzione
e contro il limite si schianterà.
Vivere e sognare come l’ultimo animale.
Vivere o sognare, cosa pensi di salvare?
Questo amore compie la sua negazione
oltre il limite, non c’è niente da spiegare.
Ma questo amore incenerisce ogni assoluzione
e contro il limite si schianterà.
Vivere e sognare come l’ultimo animale.
Vivere o sognare, cosa pensi di salvare?